“Malvasia” è la nuova borsa handmade a uncinetto che racchiude tutta la magia dell’autunno 2025. Realizzata con un...
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5 abitudini che stanno sabotano la tua creatività handmade (e come liberartene davvero!)
(Settembre è il mese giusto per ricominciare: uncinetto alla mano, si riparte!)
C’è qualcosa di sottile e silenzioso che si insinua tra le tue mani mentre cerchi di avviare una nuova creazione. Non è un nodo di filo. Non è nemmeno quel gomitolo che non collabora.
È l’autosabotaggio.
Settembre porta con sé la voglia di ripartire, e anche se mi duole dirlo è ormai alle porte, di rimettere ordine tra i progetti lasciati a metà e riscoprire il piacere di creare. Ma spesso, proprio quando sei sul punto di iniziare quella borsa crochet che hai salvato da giorni, succede qualcosa. Hai la rete canvas pronta, il filato perfetto, anche l’uncinetto giusto. Eppure scrolli ancora un attimo su Instagram. Poi controlli le email. Poi ti alzi per sistemare la scrivania.
Il problema non è la tua creatività. Sono alcune abitudini invisibili che la soffocano.
Ecco le 5 peggiori, raccontate come se fossimo in salotto tra amiche, gomitolo alla mano e zero giudizi.
1. Dire "non ho tempo" anche quando ce l'hai.
La creatività è come una pianta grassa: non ha bisogno di ore d’acqua, ma di presenza. Dire “non ho tempo” mentre scrolli TikTok per 22 minuti non è il problema… è il sintomo.
Spesso dietro questa frase c’è la paura di non riuscire a fare qualcosa di bello. Così la mente trova mille altre priorità.
Il trucco: inizia con 10 minuti al giorno. Impostali come un appuntamento. Non serve che tu completi un progetto, basta che inizi.
2. Consumare più di quanto crei
I tutorial salvati sono tanti. Troppi. Ogni giorno nuovi pattern, nuove borse, nuovi capi handmade. Ma a furia di guardare, dimentichi di fare.
Questo crea un cortocircuito creativo: più vedi cose belle, più ti senti inadeguata.
Il trucco: ogni volta che salvi un contenuto, fai partire un'azione. Anche solo un campione, una prova colore, uno schizzo.
La creatività crochet ha bisogno di mani, non solo di occhi.
3. Aspettare "l'ispirazione giusta"
L’idea perfetta non esiste. Quella che immagini nella tua testa è solo un punto di partenza.
Chi crea ogni giorno lo sa: l’ispirazione si costruisce lavorando, anche nei giorni no.
Il trucco: crea una to do list creativa con 3 idee semplici e fattibili, anche se non ti sembrano geniali. Poi scegline una e inizia.
Il resto… verrà. Sempre.
4. Dire troppe volte “non è il mio stile”
La frase “non fa per me” può essere una scusa in abito elegante. È giusto avere una propria identità creativa, ma chi non sperimenta, si spegne.
A volte dietro quella frase si nasconde solo la paura del fallimento o del giudizio.
Il trucco: scegli un progetto completamente fuori dal tuo solito stile e affrontalo come un gioco.
Potresti scoprire una nuova parte di te. O, più semplicemente, divertirti.
5. Cercare sempre la perfezione
Quante creazioni sono rimaste a metà perché “non venivano bene”?
Spoiler: la perfezione è noiosa. Le cose fatte a mano sono belle proprio perché uniche, vive, imperfette.
Ogni nodo fuori posto racconta una storia vera, la tua.
Il trucco: completa almeno un progetto senza correggere nulla. Osservalo. Amalo. Impara a vedere la bellezza del processo e non solo del risultato.
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Da creativa a creativa.
La creatività non è un superpotere per pochi. È una scelta quotidiana. Un uncinetto che prendi in mano anche quando la testa è altrove. Un colore che non ti convince ma decidi comunque di provare.
Settembre è il momento perfetto per ripartire.
Se vuoi far rifiorire la tua ispirazione, inizia da qui: smetti di sabotarti. E inizia, anche solo per gioco, a fare spazio dentro di te per tutto quello che vuoi diventare.
Hai voglia di iniziare davvero?
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Rosaria Tessiland®
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